Il motivo principale per cui mi sono dedicata con costanza al Metodo Feldenkrais® è stata la necessità di alleviare un dolore cronico legato allo studio del pianoforte, una tendinite al gomito destro che per anni si faceva sistematicamente più intensa in procinto di concerti o esami, nonostante le terapie e i trattamenti.
Dopo poche lezioni del Metodo, il mio dolore ha iniziato a migliorare fino a scomparire nell’arco di pochi mesi.
Ho imparato a suonare con meno sforzo, usando il corpo in modo più attento ed evitando così di affaticare ed infiammare i tendini.
Una volta superato il dolore, ho scoperto che il Feldenkrais® poteva aiutarmi in tanti altri aspetti: le difficoltà tecniche, la produttività nello studio, l’insicurezza, l’ansia da prestazione, la musicalità.
Ciò che permette ai musicisti di produrre musica è di fatto un gesto, un movimento che crea suono. Migliorare la qualità dei propri gesti rende la pratica strumentale più fluida e libera, e suonare diventa più facile e piacevole. È un modo per “accordare se stessi”, non solo il proprio strumento.
In questo modo, il Feldenkrais® aiuta a migliorare il proprio rapporto con lo strumento e a gestire in modo nuovo ciò che mina il benessere dei musicisti, come scomodità, difficoltà tecniche che non si riescono a migliorare, tensioni o dolori. Il risultato di questa ricerca porta chi suona a sentirsi al sicuro, stabile e in contatto con sé stesso così che la sua sensibilità artistica possa emergere ed esprimersi in modo autentico.
Ad oggi il Metodo Feldenkrais® è diffuso nei Conservatori e nelle orchestre, come aiuto concreto all’attività dei musicisti e per prevenire o superare dolori cronici e abitudini dannose.
Lo stesso Moshè Feldenkrais, ideatore del Metodo, lavorò con diversi musicisti, tra cui Leonard Bernstein, Daniel Barenboim, Yehudi Menuhin.
La mia applicazione musicale del Metodo Feldenkrais® è il frutto di anni di esperienza personale, fatta di prove ed esperimenti su me stessa.
La particolarità delle lezioni con i musicisti, che siano individuali o di gruppo, consiste nel coinvolgere il proprio strumento e suonare prima, dopo o anche durante la lezione, in modo da percepire gli effetti del Metodo nella pratica strumentale e creare un apprendimento concreto.